05.01.2021

Cashback e spese auto: ammesse manutenzioni, ricambi, accessori, carburanti, bollo e assicurazione

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Cashback e spese auto: ammesse manutenzioni, ricambi, accessori, carburanti, bollo e assicurazione

Anche molte spese ricorrenti riferite alla gestione delle nostre auto concorrono al piano ‘Cashback’ varato dal Governo e di cui abbiamo già sentito molto parlare. A partire dal 1° gennaio 2021 sarà possibile ottenere un rimborso parziale anche di acquisti e pagamenti dei costi sostenuti per rifornimenti, manutenzioni, ricambi, accessori, bollo e assicurazioni, purché effettuati con carte di credito, carte di debito e prepagate, bancomat e app di pagamento. Vediamo un riassunto, che tiene conto di una nota diffusa da Palazzo Chigi.

 

Il dettaglio delle spese auto contemplate

Il rimborso Cashback, secondo i limiti previsti dal piano nazionale che più sotto andremo a riassumere, può essere ottenuto già con quanto facciamo abitualmente, pur avendo l’accortezza di provvedere ad un pagamento elettronico tramite il POS dell’esercente cui ci rivolgiamo. RIFORNIMENTO CARBURANTI – tutti i rifornimenti di benzina o gasolio pagati al distributore con carta di credito o bancomat concorrono al rimborso Cashback nazionale; ASSISTENZA AUTO – gli interventi di manutenzione e riparazione effettuati in un’officina (ad esempio nei Service Autotorino) o in carrozzeria sono conteggiati tra i pagamenti ammessi; RICAMBI e ACCESSORI – accessori auto comprati dopo l’acquisto della vettura, o ricambi acquistati al di fuori degli interventi di assistenza; BOLLO AUTO – dovrà essere pagato presso agenzie autorizzate, tabaccherie, uffici postali o punti abilitati al servizio di riscossione. Per accedere al conteggio ‘Cashback’, il pagamento elettronico non dovrà avvenire mediante bonifico, ma attraverso carta o app di pagamento. ASSICURAZIONE – Non dovrà essere pagata con bonifico, passaggio in conto RID o home banking, ma occorrerà saldarla presso la propria agenzia con transazione sul POS. MULTE – Anche i pagamenti delle contravvenzioni al Codice della Strada rientrano nel piano Italia Cashback, purché effettuati come nei precedenti casi sul POS degli Uffici di riscossione di chi ha elevato la multa, ad esempio della Polizia Municipale. È bene ricordare che il miglior risparmio avviene se provvediamo al saldo entro i primi cinque giorni dalla notifica, accedendo alla sanzione ridotta del 30%.

 

Spese minime richieste e rimborsi massimi ottenibili con il Cashback Italia

Poche e semplici le condizioni per poter beneficiare del piano Cashback previsto dal Governo per ben 3 semestri, che vanno dal 1 gennaio 2021 sino al 30 giugno 2022. Innanzitutto, può accedere al piano ‘Cashback’ chi è maggiorenne e residente in Italia, dopo aver scaricato e installato l’app IO su smartphone o tablet compatibile, su cui si dovrà dare adesione a questa iniziativa. Sul sito ufficiale dell’applicazione sono disponibili tutte le informazioni utili. Si dovranno effettuare almeno 50 pagamenti elettronici POS in un semestre, senza alcun limite minimo di spesa, per ricevere il 10% dell’importo speso. Il rimborso massimo per singola transazione è di 15 euro ed il massimo complessivo ottenibile nel semestre è di 150 euro. In un nucleo famigliare ogni componente maggiorenne può partecipare e i rimborsi possono essere cumulati. Ad esempio, una famiglia con due genitori e un figlio maggiorenne può ottenere fino a 900 euro l’anno di Cashback. Concorrono a questo bonus esclusivamente gli acquisti effettuati a titolo privato (cioè fuori dall’ambito di qualsiasi attività d’impresa, arte o professione). I rimborsi del programma Cashback saranno accreditati entro 60 giorni dal termine di ciascun semestre, con un bonifico sull’IBAN indicato al momento della registrazione sull’app Io.

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