16.12.2019

La Grande Squadra Autotorino riunita per la convention 2019: avanti tra le sfide del nuovo anno!

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La Grande Squadra Autotorino riunita per la convention 2019: avanti tra le sfide del nuovo anno!

La Motor Valley Emiliana ha accolto per un giorno tutta la grande comunità del Gruppo Autotorino, il primo dealer italiano dell’automotive. Si è tenuta infatti a Parma Fiere la convention annuale del grande player dell’auto nato dalla fusione di Autotorino e Autostar, che ha visto la partecipazione dei suoi 1.650 collaboratori, giunti dalle 17 province del Nord Italia in cui opera.

 

 

Un 2019 ricco di sfide, un 2020 in cui #guidareavanti

L’evento rappresenta un’occasione unica di incontro per tutta la Grande Squadra del Gruppo, attiva in 52 filiali diffuse tra Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Ma è anche il momento in cui vengono condivisi i risultati dell’anno trascorso e lanciati i progetti con cui affrontare le sfide del nuovo anno. Un appuntamento che giunge a chiusura di un 2019 che ha visto il Gruppo Autotorino consolidare in modo significativo il proprio assetto territoriale ed organizzativo. A giugno l’apertura della nuova, seconda filiale di Bergamo, seguita ad agosto dall’acquisizione delle 3 filiali Mercedes-Benz ex-NeaCar (le due di Parma e quella di Reggio Emilia), che hanno radicato ulteriormente la presenza del Gruppo sul territorio emiliano. Annunciata ad aprile e divenuta operativa a settembre, la fusione con la friulana Autostar è un grande consolidamento aziendale che ha fortemente incrementato la focalizzazione di Autotorino nei segmenti premium. Questo passo ha unito al Gruppo Autotorino oltre 400 collaboratori e 11 sedi operanti tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Nel 2019 ha trovato così attuazione una strategia che rispecchia il trend di settore volto alla concentrazione dei Dealer in aziende di maggiori dimensioni e che proietta la posizione del Gruppo Autotorino quale riferimento della distribuzione auto del Nord Italia per dimensioni (52 sedi operative e 1.650 collaboratori), volumi (51.500 vetture vendute) e fatturato (1,220 milioni di Euro). Risultati di cui tutti i partecipanti alla convention sono stati artefici e che hanno accolto con orgoglio. Coloro che si sono maggiormente distinti per le performance di vendita e nei rispettivi settori sono stati premiati a suggello dei successi ottenuti.

 

Plinio Vanini - presidente: le persone fanno la differenza

Abbiamo raggiunto questi traguardi crescendo passo dopo passo, consapevoli che ogni giorno è un nuovo punto di partenza, con condizioni sempre nuove che dobbiamo essere capaci di osservare ed interpretare: questo significa essere attori di un mondo che cambia con le sue complessità, tracciando una linea che idealmente ci unisce con i nostri Clienti e ci proietta insieme nel futuro, con cognizione e con passione per il nostro lavoro. Le congiunture socio-economiche ed i provvedimenti legislativi, inoltre, possono intervenire aggiungendo ulteriore complessità ed imprevedibilità allo scenario in cui operiamo, già di per sé in una fase di evoluzione strutturale e sempre più veloce. Le persone, con le loro intelligenze e qualità, le tecnologie e la potenzialità di trovare nuove formule di servizio sono i punti di forza che ci hanno fatto crescere e continueranno a fare la differenza: per questo assume particolare importanza ogni opportunità di crescere unendo a questo percorso nuove persone, con le loro esperienze e la loro capacità.

 

Stefano Martinalli - direttore generale: relazione con clienti, territori e partner

Al di là delle scelte commerciali che certamente hanno giocato un ruolo fondamentale nel buon esito di questo anno, i risultati ottenuti nel 2019 premiano il consolidato modello di relazione con il cliente, il portafoglio brand del gruppo e il fantastico lavoro delle persone, vera anima dell’azienda. Nel 2020 andremo a definire un nuovo e aggiornato modello per stare sul mercato nella delicata fase di transizione tecnologica che è in atto. I pilastri di riferimento saranno il cliente, le persone che lavorano in Autotorino, la relazione con i nostri fornitori, con i territori e con le comunità in cui operiamo.

 

Javier Zanetti - intervista a tutto tondo, allo sportivo ed all'uomo

Quella di Javier Zanetti è stata la presenza di un amico di Autotorino, in particolare della Squadra di Como: il ‘Capitano’ ha voluto partecipare a questa che ha sentito essere una festa di famiglia, condividendo un racconto dei momenti più importanti della sua vita. Intervistato da Gabriele Maramieri di Quintegia, ha così aperto uno sguardo profondamente umano che ha spaziato tra la sua esperienza sportiva e l’impegno sociale che sta sostenendo con la Fondazione PUPI: “Credo che alla base della mia carriera ci sia la cultura del lavoro, dell’allenamento. Io mi allenavo sempre come se fosse la partita, con grande concentrazione. E così la domenica arrivava la prestazione. Occorre avere determinazione, coraggio, resilienza, credere in sé stessi ed essere sicuri dei propri mezzi e del lavoro che si è fatto; occorre la positività per vedere sempre il buono in ogni situazione. Ma bisogna continuare a restare sempre quelli che siamo: il successo può dare alla testa, quindi meglio ricordare che non c’è nessuno così forte per poter farcela da solo, né nessuno così debole da non poter aiutare”.

 

Simone Moro - il valore della Squadra nelle sfide

Nell’occasione presente anche Simone Moro, alpinista di rilievo mondiale, ambassador dei valori del Gruppo Autotorino. Dal palco, ha portato un parallelo delle nuove sfide che attendono la Grande Squadra di Autotorino e la sua prossima spedizione invernale verso gli Ottomila dei Gasherbrum I e Gasherbrum II, nella catena del Karakorum: “L’esperienza e la conoscenza esatta dell’ambiente che ci troveremo ad affrontare sono fattori importanti. Ma ancor di più è la capacità di interpretarne i segnali per trovare risposte, adattamenti e modifiche dei piani, per poter comunque raggiungere la meta. E per fare questo occorre avere lucidità, piena fiducia nei compagni di cordata e soprattutto quella resilienza che permette di attraversare i momenti che possono sembrar metterci più a dura prova”.    

 

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